‘L’origine delle specie’ è il celebre volume pubblicato del naturalista inglese Charles Darwin nel 1859 nel quale sono contenute le tesi sui meccanismi dell’evoluzione e della selezione naturale. L’argomento è stato trattato dalla docente di matematica e scienze Gloria Madonini durante la vacanza sulla neve a Spiazzi di Gromo nell’ambito delle attività di studio riservate alla fascia pomeridiana.
“In natura secondo la tesi di Darwin – ha spiegato la docente agli alunni di prima, seconda e terza media fornendo una serie di immagini e grafici proiettati sullo schermo del salone utilizzato per le lezioni – ogni individuo tende a competere con gli altri per la sopravvivenza. Ma nella gara per procurarsi le risorse necessarie per vivere sono destinate a vincere i soggetti e le specie che meglio si adattano all’ambiente. I loro caratteri genetici sono trasmessi alle nuove generazioni. Coloro che non si adattano, invece, periscono. Secondo lo scienziato inglese, al pari di animali e piante, anche l’essere umano è il risultato di una lunga evoluzione”.
Darwin, ha raccontato la docente, fin da bambino era un appassionato di botanica, geologia e zoologia. Dopo gli studi universitari si era imbarcato per cinque anni a bordo del brigantino “HMS Beagle” per una spedizione intorno al mondo che gli aveva consentito di analizzare studiare fossili, organismi viventi, conformazione geologica dei territori esplorati.
Nell’arcipelago delle isole Galapagos nell’oceano Pacifico Darwin era rimasto particolarmente colpito da alcune specie di fringuelli e tartarughe che, per via dell’isolamento dei luoghi nei quali vivevano, pur provenendo da un progenitore comune avevano sviluppato caratteristiche differenti trasmettendole geneticamente e provocando, nel corso del processo, mutazioni definitive nella morfologia degli individui.
Una lezione puntuale, ben condotta e avvincente nell’offerta del materiale visivo che ha interessato moltissimo gli alunni in un momento di pausa dopo i giochi della mattina e del primo pomeriggio.
