Babbo Natale su windsurf? Grigliata sulla spiaggia, sotto l’albero addobbato? Ebbene sì, tocca rivedere le nostre narrazioni, e le nostre immagini – tra slitte e nevicate – per entrare nell’atmosfera natalizia australiana, così come ce l’ha raccontata, e illustrata, la nostra amica Gabby, studentessa ospitata nel nostro liceo per un trimestre (quello che per lei corrisponde alle vacanze estive).
Il Natale, infatti, in Australia si vive d’estate, come pure il Capodanno:

un bello sforzo di immaginazione per noi abituati, se non alla neve, al paesaggio nebbioso della Pianura Padana.
Ecco, dunque Gabby salire in cattedra, in classe prima, per tenere lei – con il suo splendido accento australiano – una lezione sugli usi e costumi del suo paese, e della sua famiglia: i tipical Christmas food, e cioè prawns (gamberi), barbecue e la potato salad. I dolci: pavolva, fruit mince pies, Christmas pudding e così via…
Nelle coloratissime immagini della presentazione di Gabby, ricca anche di foto e video di famiglia, i nostri studenti di prima hanno potuto assaporare un assaggio della quotidianità che si vive all’altro capo del mondo, incontrata non semplicemente attraverso un libro di testo, ma nel racconto diretto di una loro coetanea, compagna e amica.

Riunioni di famiglia – proprio come in Italia – ma a bordo piscina, tra scivoli e crema solare e a Capodanno fuochi d’artificio – di nuovo, proprio come da noi – ma in spiaggia. Proprio come a Santo Stefano (boxing day), dove l’usanza tipica è fare un giro in barca, dopo un bel barbecue.
Non c’è nulla di meglio, per imparare, che fare esperienza, perché in realtà è sempre così: quello che viene trasmesso come contenuto delle lezioni, quel che passa attraverso i libri di testo, non sono mai solo parole, non è mai un mero discorso. Si ha sempre a che fare con persone, momenti, vita. Proprio come è emerso in modo dirompente dall’entusiasmo di Gabby, che ci ha portato – e ogni giorno ci porta – un po’ di Australia con sé.
La stessa cosa accade ai nostri studenti, ogni volta che accettano la sfida e si mettono in gioco, partendo per un’esperienza all’estero: portano con sé e condividono con i nuovi compagni la loro storia e la loro tradizione, in un incontro che è occasione di ricchezza per tutti.