“La vita non è un problema da risolvere. È un mistero da vivere.” è la frase che lo Shakespeare ha scelto per accogliere e accompagnare i suoi alunni in questo anno che, con le dovute precauzioni e misurazioni, è cominciato in presenza per tutti.
Il rientro è avvenuto scaglionato: prima le classi coinvolte nei recuperi e nelle lezioni integrative e dal 7 settembre anche gli alunni della classe prima hanno iniziato la loro avventura scolastica al liceo.
Risentire la vita nelle aule e nei corridoi dà più senso alla fatica del lavoro svolto per gestire spazi, spostare banchi, modulare orari e scrivere regolamenti.
Non vogliamo dimenticare nulla della paura come delle cose belle scoperte nella distanza vissuta, ma vogliamo anche guardare e vivere le infinite possibilità del rivedersi, aiutandoci ad alzare lo sguardo verso l’azzurro cielo che può spalancarsi risalendo da un pozzo profondo.
Niente può spezzare il desiderio che tutto abbia un senso e quello ancora più umano di non essere soli a cercarlo.
Buon anno scolastico a tutti.

Tra i banchi e in cattedra
― 22 Settembre 2020