“The Great War” è il titolo di un’opera dei Sabaton, gruppo musicale Power metal svedese che scrive canzoni dedicate a conflitti e battaglie della storia. Questo album, uscito nel centenario della fine del primo conflitto mondiale, è stato pubblicato in una History edition che aggiunge a ciascun brano una parte introduttiva finalizzata a presentare le circostanze storiche dell’evento narrato nella canzone.
Dall’attentato di Sarajevo, agli accordi di Versailles, gli eventi più significativi della Prima guerra mondiale sono percorsi dalle tracce dell’album: la battaglia di Verdun, La difesa di Belgrado, la Tregua di Natale, la battaglia di Passchendaele e così via…

A ciascuno studente della classe quarta è stata assegnata una diversa canzone, su cui produrre un elaborato che, oltre a contestualizzare gli eventi entro lo scenario del conflitto, contenesse una riflessione sulle differenti caratteristiche di questa guerra, come evidenziate nei testi e nelle canzoni, e un commento personale.
L’esito del lavoro verrà poi esposto da ciascun alunno alla classe: un primo step in vista della preparazione al colloquio di maturità. L’esito del lavoro è stato estremamente interessante: c’è chi ha inserito l’evento specifico narrato dalla canzone assegnata dentro la totalità degli eventi del conflitto – producendo una sintesi dell’intero argomento utile a tutti – chi è riuscito a sviluppare collegamenti interdisciplinari –

citando testi di letteratura – e chi ha approfondito la sua tematica con ulteriori informazioni e riflessioni, corredate anche da foto dell’epoca. Nell’esposizione alla classe ciascuno studente ha poi l’occasione di arricchire le proprie conoscenze con l’esito del lavoro dei compagni, così che il compito di ciascuno diventa occasione di apprendimento per tutti.
«Una cosa che mi ha colpito delle canzoni scritte da questi artisti è il fatto che hanno deciso di dedicare un intero album alla Prima guerra mondiale – scrive una studentessa – sottolineando l’importanza di questo evento e rendendo consapevoli le persone degli orrori successi e subiti in passato».
«Penso che sia significativo che questo episodio storico sia stato motivo di ispirazioni per gruppi di heavy metal – scrive un’altra – la violenza estrema dell’evento ben si adatta a questo genere musicale, e non mi sento di escludere che l’interesse di una band svedese su questo evento sia interpretabile anche come un recupero degli antichi valori del mondo vichingo, ovvero il senso dell’onore e il rifiuto della resa di fronte ai nemici».

«Ascoltando questa canzone – afferma un’alunna – mi sono posta la domanda su come potrei sopportare io la perdita di un mio caro: mi immedesimo in quelle povere mogli, sorelle, madri e figli che hanno dovuto affrontare un dolore così grande. Come può un miglio di terreno valere più delle vite di mezzo milione di uomini?».
L’orrore della guerra, purtroppo, non è affatto lontano: per questo appare indispensabile che il contenuto del libro di testo possa uscire dalle pagine, e proprio la musica, per la generazione dei nostri studenti, può diventare veicolo utile per conoscere ed imparare, cioè fare esperienza.