La nostra scuola ha sempre fortemente voluto iniziare l’anno scolastico con una “gita di socializzazione” che permettesse agli alunni di incontrarsi e conoscersi (soprattutto i primini) in un contesto bello e facilitante. Uscita in campeggio, caccia al tesoro per le strade di Ravenna, visita alla Ducati e alla Granarolo, visita alle cave di marmo sono solo alcune delle tappe degli ultimi anni.

Ma per quest’anno bisognava pensare a qualcosa di diverso: come trovare un modo per stare insieme rispettando le regole anti Covid che da inizio anno influiscono significativamente sul nostro modo di fare scuola? Indubbiamente la creatività non manca a i docenti dello Shakespeare e così martedì 29 settembre una lunga file di biciclette é partita dallo stabile di via Macello puntando al Lago dei riflessi di Ricengo. Tutti distanziati, tutti muniti di mascherina, tutti ben coperti (visto il tempo incostante di questi giorni), gli alunni del liceo hanno percorso i pochi chilometri di strada in fila indiana, ogni classe guidata da due docenti, per scoprire un luogo veramente incantevole. Ad aspettarli c’era già il professore di educazione fisica che aveva allestito tre postazioni per giocare a spikeball, un’attività che prevede 4 giocatori attorno ad una specie di trampolino su cui far rimbalzare una piccola palla.
Le sfide tra squadre e tra alunni e professori si sono alternate, mentre i meno sportivi hanno passeggiato lungo le rive del lago che cambiava colore al cambiare del cielo. Alle 11.30 con quella splendida cornice naturale, si è svolta la Santa Messa, celebrata dall’ex professore don Marco. Dopo il pranzo al sacco, studenti e insegnanti seduti sul prato antistante il laghetto hanno cantato e ballato, accompagnati dalla chitarra e diretti dal prof di filosofia, mettendosi in gioco e superando la timidezza. Alle 14.30 tutti in bici per rientrare a casa.
E così anche quest’anno con semplicità e molte precauzioni siamo riusciti a trascorrere una giornata particolare guardandoci tutti, alunni e professori, con una simpatia e curiosità che ci porterà in classe a continuare l’entusiasmante avventura della conoscenza dell’altro.