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Un metodo di insegnamento basato sull’esperienza, e una comunità di docenti uniti e compatti nel presentare alle famiglie una proposta educativa chiara. L’Istituto Canossa è una delle realtà educative più radicate a Lodi e nel 2021 festeggerà i 150 anni di presenza della scuola in città. Un anniversario che cade però in un anno scolastico non facile, dopo l’esperienza della Didattica a Distanza nei mesi scorsi e in una situazione tutt’altro che risolta nel presente. «Ma anche l’esperienza del lockdown – spiega la preside della Scuola Media Giuditta Zola – e le difficoltà nell’avvio di quest’anno scolastico sono state occasioni per mettere alla prova il nostro essere comunità docente: uomini e donne appassionati all’educazione e sempre pronti a mettersi in discussione». Per Maria Scarpanti, direttrice della Scuola Elementare, «l’elemento distintivo del nostro lavoro è lasciarci provocare dalla realtà, condividendo tutto tra noi e con le famiglie».

Bambini stimolati a chiedersi il perché delle cose
Ed è proprio questo “mettersi in discussione” che rappresenta la cifra distintiva del metodo educativo delle Elementari al Canossa. «Questo si traduce nel far scuola attraverso la domanda che il maestro fa al bambino per permettergli di esplicitare il suo ragionamento: “Perché hai fatto così? Cos’hai scoperto in questo percorso?” Così provoca la sua curiosità e lo porta a guardare il dato che ha davanti a sé». Un metodo basato sull’esperienza che privilegia, ad esempio, nell’approccio con la lingua inglese l’aspetto comunicativo, insieme alla pratica diretta con l’esperienza del teatro in lingua, «un’attività che sviluppa le capacità espressive attraverso il concorso di una molteplicità di linguaggi». Nell’area scientifica c’è il “laboratorio matematico”, con «proposte stimolanti e di gioco per favorire l’apprendimento e l’acquisizione di conoscenze e strategie in una forma che ponga il bambino in posizione attiva». Grande importanza viene dato all’aspetto della scrittura «a partire dal “gesto grafico”, guidando il bambino nell’apprendere i giusti movimenti per maturare e consolidare la propria scrittura corsiva», nonché alle attività motorie (nuoto, tennis, basket, arti marziali) e all’espressione artistica e musicale.

La crescita attraverso l’educazione al ragionamento
Approccio argomentativo e dialogo tra le diverse discipline: la Scuola Media al Canossa è una vera “palestra” del ragionamento per ragazzi che si affacciano all’adolescenza stimolati nelle loro domande e portati a maturare un giudizio critico sulle cose. «Grazie a questo approccio educativo – spiega la preside Giuditta Zola – abbiamo fin da subito accolto la novità dell’Educazione civica: non ammorbare i ragazzi con pratiche di comportamento, ma educarli a comprendere la complessità della realtà e saper adoperare in modo intelligente dei mezzi che hanno a disposizione». Alle Medie si insegna fin dal primo anno Latino all’interno delle ore di Italiano, «imparando a usare in maniera diretta la nostra lingua madre, attraverso lo studio col “metodo natura” in coerenza con l’approccio didattico di tutte le altre materie». Così anche nell’inglese è privilegiato il metodo comunicativo, anche grazie a scambi con scuole inglesi e americane (Pen Pal Project); mentre in ambito scientifico si ha da una parte l’approccio induttivo, con esempi concreti da cui gli studenti possono ricavare poi la formula, e dall’altra l’attività laboratoriale, con la pratica dell’osservazione diretta al microscopio e l’utilizzo degli strumenti tecnologici come la LIM per lavorare in modo proficuo con tutta la classe.
