«Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto: la poesia di Dante ci sprona ad aiutarci l’uno con l’altro e a non soffocare il desiderio di giungere al “glorioso porto”. È un insegnamento che spinge ad essere all’altezza dei propri desideri». Con queste parole nostra preside Lorena Ghilardi ha accolto, lo scorso settembre, le classi del liceo linguistico Shakespeare, inaugurando l’avventura del nuovo anno scolastico.
Parole che si sono trasformate in realtà, esperienza e vita, nel corso di un anno gravido di novità, imprevisti, incontri e occasioni. Non ci siamo fatti mancare nulla: dalle gare di Debate,, al viaggio di istruzione a Venezia, dal Flash Mob al rullo e pennello, passando per Parigi, le giornate FAI, il “DNA chiavi in mano”. Abbiamo incontrato personaggi come Najla e la giornalista Simi.
Si è navigato ora in acque tranquille, ora più burrascose, ma sempre insieme, sempre accompagnati, sempre certi della meta. E ora, chiuso anche l’ultimo sigillo di ceralacca, dopo aver già festeggiato e ballato insieme, tocca salutare i 30 ragazzi che hanno portato a termine il loro percorso liceale, chi a chiusura dell’ultimo anno del percorso quinquennale, e chi “pioniere” della prima maturità raggiunta in quattro anni.
È stata una soddisfazione per i docenti vedere ciascuno degli studenti giungere alla fine di questo tratto della navigazione – una menzione speciale per i sei studenti che hanno ottenuto 100, di cui uno con Lode – ed è una soddisfazione vederli salpare ancora, verso il mare aperto. Con la certezza che non è un addio, ma un arrivederci. D’altra parte, siamo abituati, qui allo Shakespeare, alle partenze e ai decolli: mentre i maturati si godono le meritate vacanze, infatti, c’è chi è nel pieno del suo viaggio!











































