L’opera d’arte totale del grande compositore tedesco Richard Wagner e il teatro d’opera Festspielhaus di Bayreuth rappresentano l’argomento affrontato all’inizio dell’anno dal docente di musica Emanuele Cristiani con gli alunni della classe terza dell’Istituto Canossa.
La musica di Wagner costituisce una delle tappe più rappresentative dell’arte romantica europea e si è sviluppata attraverso prove magistrali: ‘Il vascello fantasma’, ‘Tannhauser’, ‘Lohengrin’, ‘L’olandese volante’ fino alla tetralogia ‘L’anello del Nibelungo’. Wagner ha teorizzato inoltre un’opera d’arte totale che ha trovato nella struttura architettonica del Festspielhaus la sua ambientazione ideale e più coerente.
“Le caratteristiche fondamentali del Festspielhaus – spiega il docente Cristiani – sono l’assenza di palchi laterali, la semplicità degli arredi interni, la disposizione semicircolare della sala e soprattutto la singolare buca per l’orchestra che sprofonda sotto il palcoscenico e viene coperta da un tetto. Una soluzione che rende l’orchestra totalmente invisibile agli spettatori. Questo elemento fu sempre di vitale importanza per Wagner poiché permetteva che il pubblico si concentrasse sul dramma e non venisse distratto dai movimenti del direttore. Inoltre il buio in sala era totale contrariamente a quanto avveniva negli altri teatri dell’epoca dove la recita di un’opera veniva considerata per lo più come un’occasione di svago o di intrattenimento raffinato. Il Festspielhaus è un luogo concepito per esaltare al massimo la poetica del grande compositore tedesco”.
