Una terzina dantesca è la frase che i docenti del linguistico Shakespeare hanno scelto e proposto agli alunni che lunedì 6 settembre sono rientrati in classe.
Si tratta dei versi che appartengono al Canto XV dell’Inferno e riguardano l’incontro tra il poeta e il maestro di retorica Brunetto Latini: “Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto, se ben m’accorsi ne la vita bella…”. Brunetto Latini sollecita Dante a perseguire nella sua missione superando ogni avversità.
“Nessuna circostanza – ha commentato la preside Lorena Ghilardi davanti ai ragazzi e alle ragazze che frequentano l’istituto – può impedire di seguire la propria stella. La poesia di Dante ci sprona ad aiutarci l’uno con l’altro e a non soffocare il desiderio di giungere al ‘glorioso porto’. È un insegnamento che spinge ad essere all’altezza dei propri desideri.”.
La preside Ghilardi ed il corpo docenti hanno accolto gli studenti sul terrazzo della scuola e, dopo i saluti seguiti dall’inevitabile ripasso delle norme anti Covid, li hanno accompagnati in classe inaugurando l’avventura del nuovo anno scolastico.