Con gli alunni delle classi terze il docente di storia Roberto Bettinelli è entrato nel vivo del programma dell’ultimo anno che, tra i punti fondamentali, ha certamente la Grande Guerra. Quest’anno, ai fini di una maggiore comprensione dell’argomento, il docente ha proposto agli alunni e alle alunne la visione del film ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ tratto dal grande romanzo di Erich Maria Remarque pubblicato nel 1928.

Il libro divenne immediatamente un successo internazionale, tradotto in tutto il mondo, con all’attivo milioni di copie vendute. Il romanzo rientrò tra le opere giudicate colpevoli di ‘degenerazione’ da parte dei nazisti e venne dato alle fiamme durante le manifestazioni dei sostenitori di Hitler.
“Si tratta di un’opera cinematografica – spiega il docente – che vale come efficace una testimonianza dei fatti bellici dal momento che si fonda su una ricostruzione della vita di trincea assolutamente dettagliata e ben fatta. Inoltre, nel suo realismo, consente di comprendere i motivi della disillusione e della rabbia dei sopravvissuti che partirono giovanissimi per il fronte in uno stato d’animo quasi euforico, dettato dall’inconsapevolezza e dall’indottrinamento nazionalistico, per affrontare una guerra barbara e assurda. Attraverso la parabola narrativa del film si comprende bene come i giovani soldati, una volta ritornati a casa, fossero incapaci di abituarsi alla normalità della vita civile e democratica. Una difficoltà insanabile che ha rappresentato terreno fertile per l’avvento dei regimi totalitari. Il cinema ha una forte utilità didattica perché è in grado di mostrare i fatti del passato legandoli ad una storia individuale che interessa e cattura l’attenzione”.