A partire da febbraio gli alunni della scuola media Canossa potranno partecipare al corso di giornalismo articolato in 10 lezioni. Il percorso sarà guidato dai docenti Roberto Bettinelli, per la parte dei contenuti, ed Enrico Oldini per la parte relativa allo studio dell’immagine (foto e video) insieme a tutti gli aspetti relativi alla realizzazione grafica dei giornali web e cartacei.

“Abbiamo definito un tragitto – dichiara il docente di storia Roberto Bettinelli che è un giornalista iscritto all’Albo dei Giornalisti Professionisti – che sia in grado di stimolare gli studenti sul piano teorico e pratico. Partiremo dunque dai concetti basilari, individuando le caratteristiche dell’unità di misura del mondo del giornalismo ossia la notizia, per procedere attraverso le tappe successive che coincidono con un’analisi dei filoni contenutistici che concorrono a portare a termine la realizzazione di un quotidiano. Analizzeremo la filiera dell’informazione sottolineando il ruolo degli attori istituzionali, delle agenzie di stampa, del web e dei contenuti multimediali, dei social network nella diffusione delle notizie. Ma ciò che più conta ci muoveremo ad un livello empirico e concreto realizzando un numero del giornale della scuola, Canossa News, insieme ad una serie di interviste dei protagonisti della scena politica e sociale del territorio”.
“Il programma che utilizziamo per disegnare la veste grafica di Canossa News – commenta il docente di arte e tecnologia Enrico Oldini – è in uso presso le redazioni dei giornali e ci consente di imparare a comprendere come la pagina di un quotidiano viene suddivisa in modo gerarchico per valorizzare al meglio le notizie, i titoli, gli occhielli e le immagini. Faremo un lavoro di approfondimento specifico sulle migliori prime pagine della scena nazionale e internazionale. Rifletteremo su alcune delle migliori fotografie che sono state pubblicate dai media in tutto il mondo. L’uso dei video ci permetterà di capire la potenza di questo strumento spingendo i ragazzi, nel contempo, a valutare l’impatto emotivo delle immagini e a tradurre in parole ciò che vedono. E’ un lavoro molto stimolante che ha il merito di proiettare i ragazzi nella realtà più attuale spingendoi ad un confronto con ciò che accade nel paese e nel mondo”.