Rugby e pallamano sono gli sport che gli alunni e le alunne della scuola media Canossa stanno sperimentando con Francesco Ronchi, laureato in scienze motorie sportive, docente di educazione fisica.

Un binomio virtuoso e avvincente che aiuta lo sviluppo della coordinazione e dell’abilità oculo-manuale. Il rugby ha il vantaggio di essere uno sport completo in grado di far lavorare sia gli arti inferiori che superiori. Inoltre le regole sono molto severe ed educano al controllo del corpo. La pallamano è ugualmente una disciplina che impone il lavoro motorio di tutte le parti del corpo incrementano la forza, l’elasticità e la velocità.
“Rappresentano il binomio perfetto – commenta l’insegnante di educazione fisica – perché sviluppano attitudini complementari sul piano fisico, coordinativo, mentale. Il rugby sollecita un utilizzo della fisicità funzionale. La pallamano equivale ad una sorta di mix tra calcio e basket, fondata sulla rapidità degli spostamenti e sull’abilità. Aspetti che sono valorizzati dalle dinamiche del gioco molto immediate e istintive. In entrambi i casi è fondamentale saper gestire la posizione in campo, coordinarsi con i compagni e concorrere al successo del gruppo senza rinunciare alla capacità di prendere l’iniziativa”.
