“La capacità di osservare la realtà è una caratteristica che un bravo scienziato deve possedere e coltivare”, così la docente di matematica e scienze Marianna Gangi che nella classe seconda A delle scuole medie ha portato a conclusione un progetto nato prima delle vacanze estive.
L’osservazione rappresenta la base del metodo scientifico che si fonda su un esame oggettivo della realtà a seguito del quale lo studioso pone domande ed elabora ipotesi per spiegare i fenomeni.
Spiega la docente Marianna Gangi: “Ho chiesto agli studenti di focalizzarsi su tre ambiti: paesaggio, fiori e rocce. Al loro rientro a scuola avrebbero dovuto consegnare alcuni scatti fotografici. Ho raccolto tutte le fotografie in un’unica presentazione che ho mostrato agli studenti che hanno decretato un vincitore per ogni categoria. Ogni immagine conteneva un dettaglio che era in grado di colpire e affascinare. La stupore davanti alla bellezza della natura rappresenta la vera origine della scienza”.


