Nella sala polivalente è stato proiettato il video spettacolo, a metà tra cinema e teatro, dal titolo ‘Decameron 2020’ che è stato realizzato dagli studenti della classe III media.
Una novità assoluta che ha rappresentato una risposta obbligata davanti alle limitazioni dovute al Covid ma che, grazie alla creatività dello staff creativo guidato dal regista Alfonso Alpi e all’impegno straordinario degli alunni, ha trasformato l’impossibilità di realizzare la consueta piece teatrale di fine anno in un prodotto multimediale innovativo.
La traccia narrativa è stata ricavata liberamente dal capolavoro di Giovanni Boccaccio, il ‘Decamerone’, rivisto all’insegna del divertimento e completamente calato nella vita degli adolescenti alle prese con il Covid. Un taglio interpretativo sorprendente che è stato supportato dalla recitazione coinvolgente e mai impacciata degli studenti, dalla bellezza delle scene e dei costumi realizzati da Paola Brandazzi, dall’esperienza di Alfonso Alpi che ha governato l’esperimento con maestria e sicurezza, dal lavoro instancabile dei docenti Emanuele Cristiani e Maria Grazia Maggi che si sono occupati dell’organizzazione e del coordinamento realizzativo. Al termine della proiezione i giovani attori hanno incassato i lunghi e appassionati applausi dei colleghi di I e II media.
“Dalla crisi – ha commentato la preside Giuditta Zola al termine dello spettacolo – è nata una novità. È stato un anno difficile nel quale non siamo riusciti a fare tutto quello che siamo abituati a fare. Ma non ci siamo mai abbattuti e abbiamo reagito insieme percorrendo soluzioni mai tentate prima. A voi ragazzi dico che siete stati autentici pionieri. E siete stati meravigliosi”.

“Siamo partiti – ha detto il regista Alfonso Alpi – con il progetto teatrale ma poi a causa del Covid si è bloccato tutto. A questo punto ci siamo messi alla prova e ne siamo usciti con un’idea originale. È stato un esperimento che ha richiesto fantasia, dedizione e impegno. In un colpo solo gli studenti hanno potuto testare il linguaggio di due forme artistiche
profondamente diverse: il teatro e il cinema. Sono stati bravissimi”.
