Un lavoro interdisciplinare sulla Controriforma, sul Concilio di Trento e sull’arte barocca ha coinvolto le discipline di storia e arte con i docenti Roberto Bettinelli ed Enrico Oldini.
Gli studenti di seconda media hanno analizzato alcune delle opere più rappresentative del barocco in relazione alle arti visive: pittura, scultura e architettura.
“Il Concilio di Trento – dichiara il docente Roberto Bettinelli – è fortemente legato all’arte barocca alla quale assegna una funzione di propaganda e di persuasione a sostegno delle ragioni della Controriforma contro la diffusione del luteranesimo. Una finalità, questa, che accomuna le opere dei grandi esponenti del barocco: Caravaggio, Bernini, Borromini. Il naturalismo, associato ad una predisposizione per il racconto sentimentale, aveva certamente lo scopo di riavvicinare il cattolicesimo al popolo arginando, in questo modo, l’attacco protestante. Un traguardo che si voleva raggiungere contestualmente attraverso le direttive conciliari”.
